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F.U.C.K. di IHM

"L" come...

LATTUGONE. Questo simpatico nomignolo e' stato affibbiato alla moto di colui che stà componendo questo documento, ed appunto per questo e' stata inclusa per fare una giusta e doverosa autocritica. La lattuga, si sà, generalmente e' verde, proprio come i Kawasaki (vedi nota). Il maggiorativo al termine della parola tende a sottolineare le ragguardevoli dimensioni del motociclo in oggetto. Sul news si insinuava addirittura che le corriere avrebbero salutato amichevolmente il conducente di tal mezzo di locomozione riconoscendolo come uno di loro. Ma non ci sono prove concrete a riguardo. Certo e' che il peso e le dimensioni del LATTUGONE ricordano di più' la bianca nave protagonista di "Love boat" che non un'agile 125 GP. Considerando il peso della moto e quello del conducente, pare addirittura che Felipe Basili Ascari (regolarmente iscritto all'albo dei commercialisti, ndr) non sia neppure riuscito a partire facendo pattinare la gomma posteriore sul posto. Il telaio pare non abbia patito danni di sorta, anche se le forcelle sono state messe a dura prova.

 

"M" come...

MANTINI. Giorgio MANTINI e' stato fortunatamente qualcosa di unico su IHM. S'e' immediatamente distinto attirandosi l'antipatia dei più' insultando gratuitamente i malcapitati che hanno osato rispondere ai suoi farneticanti articoli. Inizialmente tento' di dividerci a seconda della moto, poi cerco' il colpo politico facendoci passare per i "razzisti su due ruote". Come un giustiziere l'amico Mototopo intervenne con proposte di un incontro non virtuale onde sbrigare la questione come si compete a chi spende cosi' tante parole senza averne un valido motivo. Purtroppo il MANTINI rifiuto' tale invito. Ma a quel punto era già' troppo compromesso, e quando l'astuto Garavaglia McGyver Stefano lo colse in fallo a scrivere su IHM con un indirizzo camuffato, il suo astro era ormai definitivamente tramontato.

MUGELLO. L'autodromo Ferrari sito a Barberino del Mugello e' stato tempio di alcuni fatti fondamentali nella seppur breve vita di IHM. Il ruzzolone di Ulyx (vedi apposito paragrafo descrittivo) col suo fido GSXR 600 ha suscitato una ridda di commenti talvolta contrastanti. Si va da chi accusa tecnici e gomme a chi assicura che la moto era perfetta e l'errore e' stato totalmente umano. Ma il fatto che ha suscitato più' scalpore e' stato sicuramente il sorpasso di Arada (vedi nota descrittiva) ai danni di Cinotti Cristiano da Sommacampagna. Affiancatolo all'uscita di una veloce curva a sinistra in discesa tentava un primo sorpasso sul rettifilo principale, ma dovendovi rinunciare a causa della perdita dell'effetto scia, regalava momenti di vera gloria infilandolo all'esterno della successiva piega a destra: 18 minuti di "standing ovation", scene di isterismo collettivo e lancio di coriandoli tipo carnevale di Rio.

 

"N" come...

NEWSGROUP. Ovviamente stò parlando di IHM che stà per italia.hobby.motociclismo. Creato su iniziativa di "zia" Catja Moeller, e' ora una tra le più' belle realtà' del mondo dei newsgroup in Italia. Superato per quantità di bytes solo da alcuni gruppi ove è previsto l'utilizzo di file binari (grafici, ndr), e' qualitativamente il migliore in assoluto. Questo a detta di tutti coloro che vi entrano per la prima volta e trovano un ambiente decisamente superiore a quello degli altri news. E' bello arrivare a casa alla sera e leggere, almeno in parte, gli articoli che "quei ragazzi" scrivono su IHM. Ci sono persone che scrivono si dalla creazione di IHM, altri che hanno smesso, altri ancora che sono stati comete durate pochi giorni... ma tanti tanti altri continuano ad arrivare e ad affezzionarsi a IHM.

 

"O" come...

ORGANIZZARE. Una delle figure più amate in tutto IHM e' certamente quella dell'organizzatore. Quando qualcuno esordisce in un suo articolo con: "perchè non ci troviamo..." le risposte si moltiplicano in poche ore. Ed il gioco e' praticamente fatto. Non resta altro da fare che aspettare il giorno stabilito, preparare con cura la moto salvo poi tenerla in garage a causa di eventi atmosferici dell'ultimo minuto. ORGANIZZARE e' una cosa che prima o poi tocca a tutti (almeno si spera), perchè e' davvero bellissimo viaggiare per l'Italia guidati da chi conosce i luoghi, ma e' fondamentale andare a mangiare (e bere) in un ristorante scelto da chi in quella zona li conosce praticamente tutti. Un esempio per tutti e' quello di Roby (Pavia) che ha scelto un posto difficile da trovare (anzi quasi impossibile) e di conseguenza inaccessibile per noi "forestieri", ma con una cucina veramente ottima ed abbondante. Il tutto ad un prezzo modico. In quell'occasione, per la cronaca, l'ha fatta da padrone Felipe "Ascari" Basili che ha mangiato di tutto di più.

OSPEDALE. Triste nota questa, ma purtroppo reale e malsanamente sempre in agguato. Ne sanno qualcosa Ulyx (vedi nota descrittiva) e l'amico Umberto Pirovano. E' drammatico entrarci, e' bello uscirne tutti d'un pezzo e pronti, se non altro a livello psicologico, a riprendere la strada bruscamente interrotta.

 

"P" come...

PATACCA. All'inizio era "UN" PATACCA, ma in pochi minuti e' diventato di diritto "IL" PATACCA. Il termine, nella sua più classica espressione romagnola, stà ad indicare un abitante di Rimini o di Riccione, cioè un uomo cresciuto fra Tecno e pastiglie di Ecstasi. Quando questo strano individuo, in cassa (vedi nota descrittiva), si presento' ai nostri esterrefatti occhi durante il raduno nazionale, fù una rivelazione. Con una serie incredibile di cazzate finì per farci sognare ad occhi aperti per quasi 3 ore, almeno fino a quando il suo degno compare Ulyx (vedi nota) non lo abbandonò vistosi in prossimità' dello stadio num. 4 della già' citata cassa. Così il PATACCA e' divenuto un simbolo, ricordato e quasi invocato ad ogni incontro, e' alla soglia del mito ed e' già' un affermato oggetto di culto da parte del reparto alcolizzati di IHM.

 

"Q" come...

QUATTRINI. Si rivede finalmente il concetto di uomo - salvadanaio applicato al motociclista, e nel caso specifico al frequentatore di IHM. Dopo anni nei quali abbiamo pagato cifre sproporzionate per far circolare fra mille e mille divieti le nostre moto, finalmente sembra che arrivare' un buon "giro di vite" cosi' che le suddette moto ci costeranno ancora di più' oltre che nell'acquisto, anche nel mantenimento e nei molteplici inutili obblighi di legge studiati per salassarci dei nostri sudati soldi. Finalmente anche noi potremo dire "e mi costi come 'r Secchia 'a lucchesi"(ironia livornese che tende a sottolineare lo spropositato importo, nel caso specifico pagato in vite umane, dovuto per una cosa che non vale assolutamente l'enorme cifra versata allo strozzino di turno, tratto dal "Vernacoliere - LivornoCronaca").

 

"R" come...

RADUNO. Il CyberMotoRADUNO e' il cuore di IHM. Anche se ultimamente sembra che si stia sviluppando il concetto di CyberCASSA(vedi nota) RADUNO, resta la grande voglia di incontrarsi per passare del tempo assieme. La componente Toscana di IHM ha organizzato con enorme successo il primo raduno nazionale presso MontePulciano coinvolgendo gente da tutta Italia. L'esperienza insegna che su 10 progetti fatti a tavola mentre si mangia e soprattutto si beve, solo 1 o 2 avranno la fortuna di andare in porto. Ma l'esclamazione di Lorenzo (nome che presto sarà' accompagnato da "il magnifico") "sai cos'e' il brutto di quello che programmiamo noi? e' che poi lo facciamo!" non ha bisogno di ulteriori spiegazioni. Su 10 progetti esposti saranno 15 o 20 quelli che verranno di fatto realizzati. Si spazia dal consumo ad oltranza di alcolici, alle notti brave nei night, alle fiere di motori... ogni tanto si parla anche di fare qualcosa in moto.

 

"S" come...

SPIDI. In Lombardia c'e' una città chiamata Brescia. A Brescia c'e' una fabbrica di calzini. Durante la notte, all'interno di quella fabbrica di calzini, c'e' SPIDI. Non e' un ladro, lui ci lavora li dentro. Il suo sguardo strano, il viso da metallaro smesso, l'accento vagamente bresciano ne fanno uno dei personaggi più simpatici e comunque irrinunciabili di IHM. A bordo della sua fida CBR 600 non teme nulla: pioggia, vento, neve, ghiaccio o nebbia che sia, lui si presenta regolarmente in moto. La sua passione per la birra si dimostra nel portare da Brescia a Reggio Emilia 4 latte da 1 lt. richiamando alla memoria la figura di Renzo Tramaglino (I promessi sposi, ndr) che si presento' coi capponi alla porta dell'avvocato Azzeccagarbugli. Si dice che stia tuttora passando le notti attorno alle sue macchina da calzino, ma con nel cuore e negli occhi le infuocate strade estive da percorrere alla ricerca di qualcosa, possibilmente di alcolico, da bere.

SUZUKI. Per la verità' non estremamente popolare su IHM, la gloriosa SUZUKI continua a minare l'incolumità' dei possessori con il modello di nuova concezione GSXR nelle cilindrate 600 e 750. Dopo aver azzeccato la proporzione del famoso 1100 che si alzava anche in quinta, la prima edizione del modello 750 "STRAD" riscosse notevole successo grazie ad un motore eccezionale che accompagnava un telaio pessimo. Fortunatamente il motore era progettato per rompersi prima dei 10mila Km, cosi' non più' del 70% degli acquirenti furono ospiti dei patri ospedali (vedi nota informativa). La casa nipponica ebbe poi il colpo di genio col modello "TL 1000" bicilindrico, concepito con le più' moderne tecnologie salvo presentare gli stessi identici difetti del già' citato GSXR 1100 in produzione ormai da decenni.

 

"T" come...

TAVOLA. Questo e' il luogo preferito dal frequentatore dei raduni (vedi nota) organizzati in IHM. Rimane famoso il fenomeno ipnotico che Felipe Ascari Basili sviluppo' dal suo pizzetto masticando in continuazione per non meno di 40 minuti ai danni dei commensali. Il movimento quasi rotatorio di quelle righe nere di barba sul fondo bianco del viso, ebbe l'effetto di far cadere un irreale silenzio nella stanza facendo reagire decisamente male Luca&Isa che, convinti di essere 2 piccioni, tentarono di spiccare il volo dalla finestra. Fortunatamente la prontezza di riflessi di Luca "Kamesen" Pellizzari ha evitato il peggio. Alle volte la TAVOLA e' troppo grande e non si riesce a parlare con tutti, può anche accadere che sia invece troppo piccola, e che uno zelante cameriere sia costretto a cambiare il TAVOLO stesso per far spazio alle birre che lo avevano completamente ricoperto.

 

"U" come...

ULYX. Qualcuno lo conosce come "Rambo", ma tutti ignorano che il suo vero nome e' Stefano. Vive a Coronella city near Ferrara, proprio di fronte all'eliporto delle zanzare della bonifica ferrarese. La sua immensa passione per la moto l'ha portato, senza troppi ostacoli, a scordare più' della meta' della popolazione mondiale (cioè' le donne). Si dice che alle volte nutra dubbi anche sulla sua simpatica madre. E' sicuramente un raro stile di tecnica motociclistica abbinata ad un'esperienza maturata in sella al suo fido Djebel. Parla volentieri delle sue esperienze nei paesi magrebini e di quando in moto fuggiva inseguito dai muggichi nella steppa russa dopo avergli rubato l'unica gallina sopravvissuta ai rigidi inverni caucasici. Ama inoltre parlare dei suoi intimi amici che, come lui, vivono intensamente "l'attimo" facendo delle casse (vedi nota descrittiva) disumane. Uno su tutti l'ormai famoso "Pippo" (non la scopa, lui le scopa). Personaggio ormai fondamentale nell'economia umana di IHM, e' stato uno dei promotori del primo cyber cassa raduno.

 

"V" come...

VELOX. Questo e' allo stesso tempo uno dei nemici più' acerrimi ed un'incredibile stimolo per la fantasia del motociclista. Quando l'autoVELOX scatta non ha pietà' per (quasi) nessuno... si parte dalle 200mila per salire verticalmente a cifre vertiginose. E' piazzato nei posti più' assurdi ed osceni, magari pochi metri dopo il cartello che segnala il limite dei 50Km/h diversi Km prima di entrare nel centro abitato, e' nascosto dietro ad un cassonetto dei rifiuti... e' piazzato in maniera tale che non lascia scampo a chi ci incappa contro: deve per forza capire che chi l'ha messo lì e' in malafede. Allo stesso tempo pero' il VELOX aiuta a sviluppare la fantasia e tiene in allenamento il cervello nello studio di soluzioni per non farsi prendere in fallo. Alzatarghe, lacca per capelli, strisce di gomma, adesivi, fango sulla targa, 3 che diventano 8, 1 che diventano 7, moto targate PR che improvvisamente provengono da Brindisi (BR, ndr)... c'e' di tutto nella varietà' umana che tenta di sopravvivere contro la micidiale macchinetta.

 

"W" come...

WAHALLAH. Per gli antichi vichinghi il WAHALLAH era il paradiso nel quale finivano i guerrieri morti sul campo (per saperne di più noleggiare il film "Eric il vichingo", ndr). Per quanto riguarda IHM questo paradiso ospita le moto disintegrate in strada. Non e' mai una bella cosa polverizzare la propria moto, pero' l'importante e' la salute (l'hanno detto anche a Schumacher dopo che ha fatto la cazzata con Villeneuve, ndr). Fortunatamente per ora sono poche le moto danneggiate irrecuperabilmente, l'ultimo della serie a cavarsela per il rotto della cuffia e' stato Umberto Pirovano con la sua Kawasaki (vedi nota) ZX9R Ninja che ha felicemente postato "e' viva, la riporto a casa tra un mese". E poi dicono che la moto non ha un'anima...

 

"X" come...

X - FILES. Quest'ormai inflazionato termine di chiare origini anglofone richiama alla mente persone o cose scomparse misteriosamente. E' certamente il caso di alcuni frequentatori di IHM che sono spariti senza lasciare traccia alcuna. Quando IHM fù fondato c'era Cesare Bezzi, energico promotore del primo raduno tenutosi sul Lago di Garda, e successivamente scomparso col suo Kawasaki ZZR 1100. Si fà poi strada il triste ricordo di Pier, l'uomo della Telecom. Affezionato frequentatore di IHM amava la battuta e lo scherzo non disprezzando gli aspetti più' sinceri di un gruppo che definiva "unico". Forse intrappolato nella stanza dei bottoni della comunicazione italiana, forse, e più' probabilmente, mattarellato a morte dalla Sig.ra Silvana (la moglie, ndr) e' scomparso nel nulla.

 

"Y" come...

YAMAHA. Quest'altra componente del quartetto delle case giapponesi ha sempre eccelso col modello FZR 1000 Ex-Up, di cui il grandissimo "Papillon" era fortunato possessore. In effetti il modello fù davvero di grande successo con notevole riscontro nelle vendite. Il passo successivo fù quello dei modelli "Tuonoasso" e "Tuonogatto" che ebbero un numero di immatricolazioni pari a quello della gettonatissima F.I.A.T. Duna DS (il modello berlina, ndr). Proprio il caro Papillon, si dice, abbia trovato in una confezione di "Cipster" un buono per entrare gratuitamente in possesso di un "Tuonoasso" pari a 1000cc. La soluzione delle 5 valvole per cilindro, innovativa ed esclusiva, era accompagnata dal sistema "Ex-Up" sullo scarico. Ovviamente il 98% dei possessori di quel modello cambiava lo scarico per guadagnare qualche manciata di grammi sul peso complessivo rinunciando cosi' ad una tecnologia che avevano appena pagato profumatamente. Il capolavoro della YAMAHA fù sicuramente la YZF 750, i cui esemplari sono ora oggetto di frenetica ricerca da parte dei collezionisti, i cui dischi anteriori andavano sostituiti ad ogni tagliando.

 

"Z" come...

ZAVORRA. La zavorra e', a detta del dizionario: una quantità' di materiale pesante (...) persona o cosa ingombrante di nessun pregio. Nel momento in cui si parla di motocicli la zavorra prende il significato di "passeggero". La ZAVORRA più' famosa e' sicuramente Katia Arada, che viene sbatacchiata su timido sellino posteriore del Monster del compagno in mezzo a curve percorse a folli velocità'. Da non scordare la ZAVORRA più' folkloristica cioè' Isa (passeggera di "lucaeisavolpuntoit") che con le sue meravigliose treccine sembra voler richiamare l'ancestrale effetto ottico di una cometa che lascia la scia. Il record assoluto spetta pero' all'amico Marco Gatti che e' riuscito nella non indifferente impresa di trasportare l'innovativo modello di ZAVORRA - Matrioska (e questo perché non volendo partecipare al raduno delle Dolomiti ha veduto bene di dare il suo contributo alla prosecuzione della specie).

Note dell'autore:

Nel 99% dei casi fatti e personaggi sono rigorosamente reali, ogni singolo avvenimento e' stato raccontato a chiare lettere dal protagonista del fatto. Non ci sono date e luoghi casuali, tutto quello che avete letto e' stato detto e/o esistito realmente. L'autore non intende comunque offendere nessuno, e se per caso questo si fosse verificato, chiede perdono pur tenendo presente che tutto e' stato fatto al solo unico scopo di farsi due risate. Se a qualcuno non dovesse andare bene e' giusto che sappia che sono armato e pericoloso.

Si ringraziano di cuore GianLuca "Arada", Spidi, Ulyx, il Gago, Paul, il Cino, per le indimenticabili magie regalate durante la passata stagione motociclistica. Un grandissimo "alla prossima" a Claudio Ratti, Catja Moeller, Luca "Kamesen" Pellizzari, Francesco Aguzzoli, Edo, Papillon, Andrea "Stinger" Peretti, Marino de Falco, Luka, Strega, Massimo Fattorusso, Paolo Maria Fabbri, Alessandro, Felipe "Ascari" Basili, Lorenzo "il magnifico", il Patacca, il randagio che grazie alle sue mail mi ha fatto crescere umanamente in modo esponenziale e a tutti "quei ragazzi" di IHM che ho conosciuto in giro per l'Italia. Quest'anno e' stato bellissimo, nel '98 dobbiamo fare ancora più CASINO!!!

Jonathan Sassi

ZX9R Ninja

WebMastro

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